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La degustazione |
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Rosso rubino profondo con riflessi violacei. |
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Naso fine e complesso, dominato dagli accenti affumicati della syrah, lascia emergere anche una bella componente floreale di peonia apportata dal Grenache. |
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Il sorso è intenso, con frutto denso, fresco e profondo, sostenuto da una materia carnosa e tannini avvolgenti che partecipano a una struttura equilibrata e coerente. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra i 14 e 16°C. |
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Manzo allo scalogno, pollo arrosto della domenica, barbabietole scottate al timo fresco. |
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Entro il 2030 |
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La tenuta e il vino |
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L’Abbaye de Valmagne de Valmagne è un luogo emblematico dell’epoca medievale e uno splendido esempio dell’arte cistercense. Ma al di là di questo oggi è considerata una delle tenute più ricche del sud della Francia e vanta uno dei più antichi vigneti del Languedoc, fondato dai monaci nel 1139.
Oggi la proprietà appartiene alla famiglia d’Allaines ed è classificata monumento s≈torico. Il vigneto è condotto secondo i principi biologici e la gamma di vini prodotta è incantevole, incentrata sul frutto e sulla piacevolezza. |
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Il Languedoc Portalis Rosso 2023 è dominato dalle note affumicate del Syrah, che compone il 60% dell’assemblaggio, e dall’aspetto floreale e di peonia del Grenache, aprendosi su un naso elegante e complesso. La bocca non è da meno: densa, profonda e carnosa, con tannini avvolti che strutturano la materia, dinamizzata da una grande freschezza. Un vino con un potenziale di invecchiamento ottimo, ideale con carni dal sapore deciso come agnello, manzo o selvaggina. Valutato 93/100 dal COmitato Valap. |
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Vendemmia manuale. Vinificazione separata per vitigno. Macerazioni tra i 15 e i 30 giorni. Affinamento in vasche d’acciaio inox per 12 mesi. |
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Ricompense |
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Voto Valap: 93/100 |
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