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La degustazione |
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Rosso scuro con riflessi granato. |
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Aromi di frutti neri mescolati con note speziate e di liquirizia. |
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In bocca regna la freschezza e un concentrazione delicata. Corpo raffinato con sapori di frutta matura e polposa e note speziate sul finale. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16°. |
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Spalla di agnello confit al rosmarino, petto d'anatra al miele, costata di manzo in crosta di erbe, selvaggina. |
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Da oggi fino al 2029. |
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La tenuta e il vino |
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Dopo aver lavorato per alcune rinomate tenute borgognone come il Pousse d'Or a Volnay, nel 2013 Guillaume e Hélène Baron hanno fatto il grande passo e hanno creato il Clos de la Barthassade, nella denominazione Terrasses du Larzac. Godendo di xalcune delle più belle parcelle della denominazione, il duo produce vini biologici e ben equilibrati tra intensità dei sapori e corpo digeribile.
Nel 2017 la Revue du Vin de France ha eletto il Clos "scoperta dell'anno" e i nostri esperti sommelier si uniscono alla celebre rivista, confermando che si tratta di una delle più belle cantine del settore. |
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Il Terrasses du Larzac Les Ouvrées Rosso 2021 è un vino parcellare realizzato con il 50% di Syrah e il restante Mourvèdre e Grenache. L'affinamento in legno e uova di cemento apporta conferisce raffinatezza al vino. Bel naso profondo con note di frutta matura e polposa e spezie. In bocca regna la freschezza e un concentrazione delicata. Da abbinare a carni rosse o selvaggina. |
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Vendemmia manuale. Vinificazione dei grappoli interi per il 40%. Utilizzo della gravità durante il processo di vinificazione. Rimontaggi per i 2/3 dei succhi seguiti da follature, controllo delle temperature, fermentazione per 3 settimane. Affinato per 22 mesi in demi-muid e botti.
Vino biologico certificato. |
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