Retour Domaine Bruno Colin - Chassagne-Montrachet - Bianco - 2023
PAESE/REGIONE: Borgogna
DENOMINAZIONE: AOP Chassagne-Montrachet
COLORE: Bianco
ANNATA: 2023
VITIGNO: 100% Chardonnay
ALCOOL: 13 % vol.
CAPACITÀ: 75 cl
La degustazione
Occhio Giallo dorato brillante.
Naso Aromi di agrumi e frutta matura, arricchiti da delicate note burrose.
Bocca Vino ampio, generoso e carnoso, dal frutto succoso e invitante: questa cuvée offre un sorso pieno e vibrante, denso e lungo, ravvivato da una piacevole nota amaricante.
Il consiglio del sommelier
Temperatura Servire tra i 10 e 12°C in un calice ampio.
Piatti Salumi raffinati, foie gras, pesce nobile, carni bianche, formaggi.
Maturazione Entro il 2032, oltre per gli intenditori.
La tenuta e il vino
La tenuta e il vino Il Domaine Bruno Colin ha fatto un ingresso clamoroso sulla scena vinicola nel 2004 e da allora continua a sorprenderci con le sue straordinarie letture di Chassagne-Montrachet. I suoi Chardonnay puri ed raffinati contribuiscono a questo successo più che meritato. 

Il suo vigneto biologico di nove ettari, distribuito tra Chassagne-Montrachet, Puligny-Montrachet e Saint-Aubin, garantisce la nascita di vini schietti e raffinati, vinificati in modo magistrale, con una gestione dell’affinamento e una tensione notevoli.

Vini che impressionano per la loro precisione, tanto nei bianchi quanto nei rossi, e coerenza con il terroir d’origine.
Il vino Lo Chassagne-Montrachet Bianco 2023 nasce da nove diverse località e si distingue per densità, persistenza e una finezza affascinante. È un bianco carnoso, leggermente burroso, animato da note irresistibili di agrumi e frutta matura. La sua energia vibrante e l’amarezza stimolante ne esaltano il carattere. Un vino gustoso e seducente, appagante fin dalla giovinezza.
Vinificazione Vendemmia manuale. Affinamento di 12 mesi in fût da 350 litri, di cui il 15-20% nuove, poi 4-6 mesi in vasche prima dell’imbottigliamento.

Vigne distribuite su 9 località diverse: En Journoblot, Voillenots, Poirier du Clos, Les Beuttes, Puits Merdreaux, La Canotte, La Platière, Les Benoites, Le Chêne, piantate tra il 1955 e il 2016, coltivate secondo i principi dell’agricoltura biologica (non certificata).
Ricompense
Ricompense Tenuta valutata 2 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France 2025 (RVF)
Tenuta valutata 3 stelle nella Guide Bettane + Desseauve 2025