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La degustazione |
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Rosso intenso e brillante. |
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Aromi di frutti rossi e neri. |
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Il sorso affascina rivelando un Pinot ricco, morbido e arioso, dal frutto espressivo e completo. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra i 14 e 16°C in un calice ampio. |
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Pâté in crosta, carni rosse e bianche arrosto o alla griglia, carré di vitello con finferli, formaggi stagionati. |
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Entro il 2031, oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Il Domaine Bruno Colin ha fatto un ingresso clamoroso sulla scena vinicola nel 2004 e da allora continua a sorprenderci con le sue straordinarie letture di Chassagne-Montrachet. I suoi Chardonnay puri ed raffinati contribuiscono a questo successo più che meritato.
Il suo vigneto biologico di nove ettari, distribuito tra Chassagne-Montrachet, Puligny-Montrachet e Saint-Aubin, garantisce la nascita di vini schietti e raffinati, vinificati in modo magistrale, con una gestione dell’affinamento e una tensione notevoli.
Vini che impressionano per la loro precisione, tanto nei bianchi quanto nei rossi, e coerenza con il terroir d’origine. |
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Il Santenay Vieilles Vignes Rosso 2023 proviene da 71 are di vigne piantate nel 1959. È stato affinato per un anno in barrique con il 20% di legno nuovo. È un Pinot ricco e morbido, molto arioso, con un frutto espressivo e completo. Una bellissima lettura della grande Borgogna e dello stile Bruno Colin. |
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Vendemmia manuale. Disrapatura totale. Fermentazione per circa quindici giorni con interventi minimi. Affinamento per 12 mesi in fût da 350 litri, di cui il 15-20% nuove, seguito da 4-6 mesi in vasche prima dell’imbottigliamento Vigne situate a Les Prarons-Dessus, piantate nel 1959, coltivate secondo i principi dell’agricoltura biologica (non certificata). |
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Ricompense |
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Tenuta valutata 1 stella nella Guide des Meilleurs Vins de France 2026 (RVF) Tenuta valutata 3 stelle nella Guide Bettane + Desseauve 2025 |
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