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La degustazione |
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Rosso intenso e luminoso. |
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Fresco, con aromi di frutti rossi, violetta e pepe. |
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Sorso ampio e voluttuoso, con frutto brillante avvolto da tannini setosi. Il finale è intenso ed elegante. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra i 16 e i 18°C. |
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Selvaggina in umido, costata di manzo alla griglia, cosciotto d’agnello du 7 ore, cosce di anatra confit. |
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Entro il 2027. |
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La tenuta e il vino |
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Jean-Marie Bouldy è uno di quegli enologi dotati che il talento ce l'ha nel sangue. Come certi giardinieri con il famoso “pollice verde”, riesce a dare vita a frutti solari con una facilità disarmante, mentre chi cerca di replicarne ogni gesto, pur con impegno e precisione, ottiene solo risultati modesti.
Lo Château Bellegrave firma vini intensi e sorprendentemente equilibrati. Nati da alcuni dei migliori terroir di Pomerol e vinificati con straordinaria precisione, conservano un profilo discreto, lontano dai clamori mediatici e dalle follie del mercato. |
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Il Pomerol Château Bellegrave 2016 è un vino con un potenziale straordinario. Gli aromi fruttati, pepe e violetta sono accompagnati da una freschezza fantastica. La materia è voluttuosa, i tannini setosi, nell’insieme è ampio e intenso, con finale molto elegante che mette in valore il frutto.
A quasi dieci anni dalla vendemmia, raggiunge oggi un autentico stato di grazia, in cui gourmandise ed eleganza si fondono in un’armonia straordinaria. |
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Vendemmia manuale, affinamento in fût di rovere (1/3 in fût nuovi, 1/3 in fût di un vino e 1/3 in fût di due vini). Vino biologico certificato. |
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Ricompense |
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Voto Valap: 91/100. |
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