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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 10 e 12°. |
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Pollo ai funghi, blanquette di vitello, aragosta alla griglia con burro aromatizzato al dragoncello, capesante al curry, pesce nobile. |
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Da degustare fin da subito o lasciare invecchiare fino al 2030 e ancora oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Protagonista indiscusso di Meursault, con 4 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France, il Domaine Coche-Dury prosegue la sua ricerca dell'eccellenza sul suo fazzoletto di 10 ettari gestito a conduzione familiare. Oggi questa perla rara della Borgogna, riconosciuta a livello mondiale per le note tostate che caratterizzano i suoi vini, è gestita con cura e passione da Raphaël Coche-Dury, che ha avviato un'evoluzione stilistica sensibile ed emozionante, alla ricerca di struttura e tannini nei suoi bianchi. L’affinamento sulle fecce abbandona il processo di riduzione a favore di una densità, purezza e complessità ancora più intense e un potenziale di invecchiamento di almeno quindici anni. Nascono così vini di una profondità, sapidità e lunghezza assolutamente uniche. Siamo all'apice di ciò che lo Chardonnay è in grado di produrre. |
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Il Meursault Bianco 2019 è un vino muscoloso, lungo, raffinato e di una precisione pazzesca, con una sensazione quasi tannica. La tenuta isola ogni terroir ma ne fa una sola etichetta di Meursault. Questo vino è la sintesi ammirevole della tenuta e dello stile Coche-Dury. Voto 93/100 della Guide des Meilleurs Vins de France. |
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Vendemmia manuale. Vinificazione tradizionale, pigiature e mescolamenti regolari durante l'affinamento in botte con l'introduzione del 50% di legno nuovo ogni anno. |
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Ricompense |
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Tenuta valutata 2 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France 2025 |
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