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La degustazione |
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Rosso granato intenso. |
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Aromi di frutti neri, liquirizia e spezie. |
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Sorso fresco, succoso e dinamico, con una materia tannica che conferisce una certa sensazione di astringenza, facendo presagire una bella evoluzione. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16°. |
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Quaglia ai fichi, filetto di maiale al rosmarino, guancia di manzo confit, lombo di maiale alla senape. |
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Entro il 2037 |
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La tenuta e il vino |
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Château Mangot, fantastico cru di Saint-Emilion, ha vissuto un’ascesa fulminea nelle ultime dieci annate.
I nostri esperti sommelier hanno individuato praticamente da subito il suo enorme potenziale. Oggi la tenuta è diventata un riferimento imprescindibile sulla riva destra di Bordeaux. |
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Nell'eccezionale annata 2019, il vino raggiunge una profondità e precisione sorprendenti. Il palato seduce con la sua voluttuosità e morbidezza, lasciando ampio spazio a un frutto ben definito e vibrante. Il suo potenziale di invecchiamento è notevole, ma chi non resiste alla curiosità può già osare stappare una bottiglia per apprezzarne la straordinaria consistenza. |
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Vendemmia manuale per aree parcellari. Macerazione prefermentativa a freddo. Vinificazione in vasche di acciaio inossidabile termoregolate per 4 settimane. Affinamento da 13 a 15 mesi, il 30% in barrique nuove, il 20% barrique che hanno contenuto un vino, il 20% barrique che hanno contenuto due vini, il 20% in anfore e il 10% in vasche di acciaio inox.
Castello in conversione all'agricoltura biologica. |
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Ricompense |
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Castello valutato 1 stella nella Guide Des Meilleurs Vins de France 2025 Castello valutato 3 stelle nella Guide Bettane+Desseauve 2025 Robert Parker: 92/100 |
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