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La degustazione |
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Rosso intenso e brillante. |
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Fresco ed elegante con note di frutti rossi e neri. |
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Vino sapido e profondo, leggero, con piacevoli sfumature e tannini eleganti. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16°. |
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Brasato di manzo, bistecca ai ferri, filetto di maiale ai funghi porcini. |
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Entro il 2030, oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Dal 2010 Chanterêves è gestito da un duo rinomato: Tomoko Kuriyama e Guillaume Bott. La prima ha fatto il suo debutto in Germania, a Reinghau, con grandi viticoltori del calibro di Peter Jakob Kühn e Georg Breuer. Il secondo è passato per il Domaine Simon Bize a Savigny-Les-Beaune e presso Etienne Sauzet a Puligny-Montrachet.
Dopo queste esperienze più che formative, la coppia ha riunito le proprie forze per forgiare vini a loro immagine. Vini precisi, delicati ed emozionanti.
Coltivazione biologica, grappoli interi per i rossi, assenza di filtrazione, vinificazione delicata, lieviti indigeni, solforosa al minimo, affinamento senza legno nuovo... Tutti i codici dell'eccellenza vengono implementati e la loro microproduzione non ha tardato nel trovare i suoi fan. |
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Il Savigny-lès-Beaune Les Godeaux Rosso 2022 è un Pinot in purezza, irresistibilmente fresco ed elegante. Al palato ritroviamo le uve intere, con una bella profondità e una raffinata struttura tannica. Un modello di Pinot Noir, molto accessibile e ricco di sfumature. |
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Vendemmia manuale. |
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Ricompense |
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Tenuta citata nella Guide des Meilleurs Vins de France 2024 |
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