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La degustazione |
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Rosso rubino intenso. |
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Profilo aromatico molto interessante, che coniuga frutti neri maturi, spezie dolci, note balsamiche e un’elegante sfumatura legnosa. |
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Al palato, il vino rivela una materia matura ma ancora leggermente giovane, molto setosa, sostenuta da tannini fusi e un gusto preciso che ricorda i frutti neri e cenni di grafite. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra i 14 e 16°C. |
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Spalla d’agnello confit con tian di verdure, parmentier di anatra, brie al tartufo. |
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Entro il 2035. |
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La tenuta e il vino |
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Direzione Bolgheri con Dario di Vaira, che ha attirato l’attenzione della critica grazie ai suoi vini nati in altitudine e vicini all’influenza dell’oceano. Vini considerati ormai tra i migliori della regione e acclamati dalla Guida Parker. Vini che riflettono appieno la ricerca dell’eccellenza della denominazione, nel totale rispetto della natura.
Questa piccola realtà di 10 ettari, artigianale e coltivata in biologico, è guidata nel pieno rispetto dei valori tradizionali, unendo sperimentazione e curiosità per dar vita a vini di grande eleganza, sorretti da una splendida freschezza. Vini che esaltano il terroir unico di Bolgheri, intrisi di passione e identità toscana. |
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Il Bolgheri Rosso Clarice Rosso 2020 rende omaggio alla moglie di Mario Incisa della Rocchetta, fondatore della Tenuta San Guido. Affinato parzialmente in fût, senza legno nuovo, questo assemblaggio “alla bordolese” di Cabernet, Merlot e Petit Verdot è una splendida introduzione allo stile della tenuta. Maturo e setoso, con tannini ben levigati e un profilo preciso che evoca i frutti neri e la grafite, trova un equilibrio ideale tra finezza e consistenza. Valutato 90/100 Parker. |
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Vendemmia manuale. Vinificazione con lieviti indigeni. Fermentazione in vasche d’acciaio inox. Affinamento per 9 mesi, per il 50% in vasche di cemento e per il 50% in barrique. |
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Ricompense |
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Robert Parker: 90/100 |
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