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La degustazione |
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Colore chiaro, rubino, a volte velato (non filtrato). |
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Frutti rossi croccanti (ribes rosso, ciliegia), fiori (peonia, violetta), accenni pepati o leggermente affumicati. |
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Sorso fluido e scorrevole, con pochissimi tannini e una acidità molto interessante. Il finale è succoso. Un vino glouglou, ma che non manca di profondità. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra i 14 e i 16°C. |
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Tartare di manzo con capperi e scalogni, petto d’anatra rosa, hummus di barbabietola o ceci, pollo arrosto alle erbe o riduzione al vino rosso, torta salata ai pomodori, pesto e formaggio fresco di capra. |
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Entro il 2030. |
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La tenuta e il vino |
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Il Vin de France Anne et Jean-François Ganevat Mon Rosso nasce dall’assemblaggio di Pinot Noir del Mâconnais e del Jura, vinificati in foudres per 2 anni senza aggiunta di solforosa. Oggi si presenta goloso e fruttato, libero da qualsiasi intervento legnoso. Formatosi nella Borgogna presso Jean-Marc Morey (Chassagne-Montrachet), Ganevat dimostra qui la sua straordinaria abilità nel lavorare il Pinot Noir. |
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Vendemmia manuale. Macerazione semi-carbonica a freddo tra i 12 e i 14°C. Vinificazione tradizionale in foudre per 2 anni. Lieviti indigeni, senza solfiti aggiunti. |
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Ricompense |
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Tenuta valutata 3 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France 2025 (RVF) Tenuta valutata 4 stelle nella Guide Bettane + Desseauve 2025 |
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