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La degustazione |
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Rosso intenso con riflessi granato. |
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Fine e infuso con aromi di lampone e note floreali. |
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Palato potente e vivace. Succo corposo con sapori affumicati, sentori di lampone e frutta fresca attorno a tannini vellutati. |
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Il consiglio del sommelier |
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Decantare 2 ore prima di servire tra 14 e 16° in un calice ampio. |
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Cacciagione e portate di carne in generale. |
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Da subito e fino al 2029, oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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All'inizio degli anni '90 il testardo e visionario Didier Barral, figlio di Léon Barral, ha apportato una ventata di novità nel Languedoc introducendo un metodo di coltivazione innovativo e biologico, mescolando regno vegetale e animale. Grazie a lui il settore ha vissuto un’autentica rinascita e i suoi vini, frutto della costante ricerca di un'espressione autentica di questi terroir di scisto abbinata alla frenesia e all’audacia del loro vigneron, si sono affermati tra le più belle bottiglie del Languedoc. |
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Il Faugères Jadis Rosso 2019 delizia con il suo assemblaggio in parti uguali di Carignan, Syrah e Grenache Noir che gli conferisce una bellissima eleganza e sapori floreali e infusi molto interessanti. Al palato si mostra potente e corposo, con sapori affumicati, di lampone e frutta fresca. I tannini sono vellutati. Si beve facilmente con piatti di selvaggina o carni saporite, decantare preferibilmente due ore prima del servizio. |
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Vendemmia manuale. Fermentazione ad acini interi per 1 mese. Affinamento per 24 mesi in botti di rovere. |
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Ricompense |
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Tenuta valutata 1 stella nella Guide des Meilleurs Vins de France 2025 (RVF)
Guide des Meilleurs Vins de France 2024: 92/100
Vino valutato 91/100 dal nostro Comitato di Degustazione. |
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