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La degustazione |
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Rosso intenso e profondo. |
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Naso concentrato, con aromi di frutti neri e spezie accompagnati da aromi di scatola di sigari. |
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Sorso ampio, pieno e morbido. La trama voluttuosa e precisa rilascia una bella energia. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16°. |
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Vitello alla marengo, koftas di agnello alle spezie ed erbe aromatiche, spiedini di manzo e pepe. |
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Da bere subito e oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Peyre Rose è conosciuta come l'icona del Languedoc, ma è prima di tutto l'opera anticonformista di Marlène Soria. Creata a cavallo degli anni '90 con una modesta ambizione, in breve tempo la tenuta è diventata un punto di riferimento nella denominazione Languedoc, desiderosa di portare i suoi grandi vini sulla scena internazionale.
Venerati da Robert Parker, e ovviamenti dai più grandi critici e collezionisti, i vini Peyre Rose sono sempre ricercatissimi. Sono una fonte d'ispirazione, modelli di temperamento e pazienza nati da un affinamento lungo e preciso nel pieno rispetto dell'ambiente e del frutto. |
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Il Coteaux du Languedoc Marlène n°3 Rosso 2006 è un vino verticale, energico, sanguigno, potente, con tannini spessi, che sviluppa aromi pepati, spezie dolci e di olive nere con note delicate di rancio, curry e tabacco. Partendo da una certa austerità, con il tempo ha cambiato di stile guadagnando in voluttà, note floreali e morbidezza. Oggi è un vino sublime, morbido e slanciato, di grande dimensione. Valutato 94/100 dalla Revue du Vin de France. |
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Vendemmia manuale, affinamento per 24 mesi in botti e tini. |
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Ricompense |
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Tenuta valutata 3 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France 2024 Tenuta valutata 4 stelle nella Guide Bettane et Desseauve 204 Guide des Meilleurs Vins de France 2023: 94/100 |
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