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La degustazione |
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Rosso rubino brillante. |
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Bouquet delizioso di frutti rossi con potenti aromi speziati e pepati. |
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La struttura tannica avvolgente gli conferisce un irresistibile aspetto vellutato. Magnifico equilibrio tra concentrazione e freschezza, eleganza allo stato puro. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16°. |
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Filetto di cervo con salsa al Grand Veneur, piccione alle erbe, manzo brasato ai funghi. |
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Da bere subito o lasciare pazientare in cantina, per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Peyre Rose è conosciuta come l'icona del Languedoc, ma è prima di tutto l'opera anticonformista di Marlène Soria. Creata a cavallo degli anni '90 con una modesta ambizione, in breve tempo la tenuta è diventata un punto di riferimento nella denominazione Languedoc, desiderosa di portare i suoi grandi vini sulla scena internazionale.
Venerati da Robert Parker, e ovviamenti dai più grandi critici e collezionisti, i vini Peyre Rose sono sempre ricercatissimi. Sono una fonte d'ispirazione, modelli di temperamento e pazienza nati da un affinamento lungo e preciso nel pieno rispetto dell'ambiente e del frutto. |
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Il Coteaux du Languedoc Marlène n°3 Rosso 2009 è un vino dal carattere austero e generoso in cui florealità, energia e tensione trovano il giusto equilibrio. Ormai ha raggiunto la sua piena espressione, rivelando un bouquet aromatico speziato, con note di humus e sottobosco, ma continuerà ad evolvere ancora nei prossimi 7 o 8 anni. Valutato 95/100 dalla Guide Bettane & Desseauve. |
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Vendemmia manuale. Diraspatura e cernita degli acini. Vinificazione in vasche di cemento. Affinato per 3/4 in vasche e 1/4 in botti. |
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Ricompense |
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Tenuta valutata 3 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France 2025 Tenuta valutata 4 stelle nella Guide Bettane et Desseauve 2025 |
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