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La degustazione |
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Giallo dorato brillante con riflessi aranciati. |
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Prevalgono i frutti bianchi molto maturi, accompagnati da un tocco floreale. |
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L’attacco è diretto, segnato da una finezza elegante, su trama rotonda ed equilibrata. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra i 10 e 12°C. |
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Zuppa di fiori, spiedini di coda di rospo, cozze al curry, sgombri farciti, carni bianche, formaggio di pecora. |
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Subito e oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Peyre Rose è conosciuta come l'icona del Languedoc, ma è prima di tutto l'opera anticonformista di Marlène Soria. Creata a cavallo degli anni '90 con una modesta ambizione, in breve tempo il desiderio di far conoscere questi vini a livello internazionale le ha permesso di affermarsi come un punto di riferimento della denominazione.
Venerati da Robert Parker, e ovviamenti dai più grandi critici e collezionisti, i vini Peyre Rose sono sempre ricercatissimi. Sono una fonte d'ispirazione, modelli di temperamento e pazienza nati da affinamenti lunghi e precisi, nel pieno rispetto dell'ambiente e del frutto.
Oggi ti offriamo l’opportunità di accedere a questo mito del vigneto internazionale, grazie a un’allocazione rarissima delle annate 2011 e 2015.
I tre rossi - Belle Léone, ex Syrah Léone, Les Cistes, ex Clos des Cistes e Marlène n°3 - si spingono al di là del paradosso tra profumo fragrante e delicato e la sublime concentrazione della loro origine. Questi vini sono destinati a un lungo invecchiamento, commercializzati con il contagocce dall'azienda, dopo molti anni di sviluppo in cantina. In questa allocazione si trova persino un bianco, una rarità prodotta in pochissimi esemplari, riconosciuto tra i migliori bianchi del sud.
Un'offerta speciale che riserviamo esclusivamente ai nostri membri più fedeli. |
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Il Coteaux du Languedoc Oro Bianco 2011 è un vino di grande fascino, ottenuto principalmente da Rollè, con una piccola percentuale di Roussanne e Viognier. Al vertice della gerarchia dei grandi bianchi del Sud, si apre su splendidi aromi di cera d’api, resina di pino e mandorla, sostenuti da una struttura cremosa e generosa. Il finale rimane fresco e sorprendentemente persistente. È un bianco unico sia a livello aromatico che tattile: un vino da meditazione che dopo oltre dieci anni di affinamento ha raggiunto la sua massima espressione. |
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Vendemmia manuale. Vinificazione tradizionale. Affinamento in vasca. |
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Ricompense |
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Tenuta valutata 3 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France 2025 (RVF) Tenuta valutata 4 stelle nella Guide Bettane + Desseauve 2025 |
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