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La degustazione |
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Giallo dorato brillante. |
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Aromi di frutta secca arricchiti da note di agrumi, con scia salina. |
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Sorso ampio e voluminoso, con delicate note lattiginose. Ottimo equilibrio tra salinità e acidità. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 10 e 12°. |
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Crostacei, gamberi alla griglia, ostriche con limone, aringa affumicata, mela Granny Smith. |
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Da bere ora o conservare fino al 2030. |
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La tenuta e il vino |
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El Enemigo è il nuovo fenomeno argentino. L’azienda è nata nel 2007 e il successo non si è fatto attendere. In poco tempo questi vini hanno lasciato i confini del Sud America e ormai rivaleggiano con i migliori cru bordolesi.
Acclamata dalla critica e ampiamente elogiata dalla Guida Parker, oggi la tenuta rientra tra le aziende vinicole più interessanti e promettenti del pianeta. Il vigneto si trova a sud di Luján de Cuyo, a Mendoza, ed è gestito dai fondatori Alejandro Vigil, eletto miglior enologo del paese, e la compagna Adrianna Catena.
Lo scorso anno, El Enemigo è stato valutato 100/100 dalla Guida Parker, facendone una delle migliori tenute al mondo dei nostri giorni. |
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Il Mendoza Chardonnay Bianco 2022 è senza dubbio uno dei bianchi più riusciti nella storia della tenuta. Un vino fresco, maturo e concentrato. Le note legnose e floreali scivolano lungo una trama dritta e perfettamente scolpita. Il sorso è complesso e dinamico. Un vino gastronomico lavorato come i migliori vini Borgogna. |
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Vendemmia manuale delle uve a 1470 m di altitudine. Vinificazione con lieviti indigeni. Affinamento per 12 mesi in botti da 500 litri. |
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Ricompense |
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Robert Parker: 94/100 |
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