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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16° in un calice ampio. |
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Gamberi alla griglia, capesante scottate, spigola al sale, pollo ruspante arrosto, risotto agli asparagi. |
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Da bere subito o entro il 2034, oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Il Domaine de la Grange des Pères è una delle tenute più mitiche del Languedoc. La sua success story comincia nel 1992 con il primo vino di Laurent Vaillé, purtroppo deceduto nel 2021. Questo enologo istintivo, talentuoso e tenace, si è ispirato alle grandi etichette del settore per produrre i propri vini e grazie a un lavoro di pazienza e ascolto straordinario, è riuscito a creare uno stile unico e inimitabile. Il lavoro frenetico, la vinificazione precisa e l'assenza di deviazioni nella sua ricerca della perfezione costituiscono le basi di questo successo più che meritato.
Oggi i suoi vini a base di vitigni atlantici e mediterranei, su parcelle d'alta quota del massiccio dell'Arboussas, invecchiano in modo straordinario. |
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L'IGP Pays d'Hérault Bianco 2020 si apre su note in pieno stile “borgognone” accompagnate da sentori balsamici e di canfora. Questa miscela di Roussanne e Marsanne fermentati separatamente, poi affinati in demi-muid da 600 litri, regala un vino naturale, poco solfitato, dalla materia ampia e gustosa e una freschezza energica che risveglia il palato. Un vino a vocazione gastronomica, da scoprire con del bel pesce o una cucina delicatamente speziata. |
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Vendemmia manuale. Vinificazione dei vitigni separati, poi assemblaggio per la fermentazione malolattica e affinamento in demi-muid.
Viticoltura biologica e biodinamica condotta in vigna senza certificazione. |
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