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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16° in un calice ampio. |
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Costata di manzo in crosta di erbe, spalla di agnello confit al forno, anatra alle olive, confit d'oca. |
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Da bere ora o conservare fino al 2040, oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Il Domaine de la Grange des Pères è una delle tenute più mitiche del Languedoc. La sua success story comincia nel 1992 con il primo vino di Laurent Vaillé, purtroppo deceduto nel 2021. Questo enologo istintivo, talentuoso e tenace, si è ispirato alle grandi etichette del settore per produrre i propri vini e grazie a un lavoro di pazienza e ascolto straordinario, è riuscito a creare uno stile unico e inimitabile. Il lavoro frenetico, la vinificazione precisa e l'assenza di deviazioni nella sua ricerca della perfezione costituiscono le basi di questo successo più che meritato.
Oggi i suoi vini a base di vitigni atlantici e mediterranei, su parcelle d'alta quota del massiccio dell'Arboussas, invecchiano in modo straordinario. |
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L’IGP Pays d’Hérault Grange des Pères Rosso 2020 non ha equivalenti. Il blend di Syrah e Mourvèdre, integrati con Cabernet-Sauvignon e una piccola percentuale di Counoise, sviluppa un aroma unico e inconfondibile. Gli aromi di frutti neri macerati, i sentori di gariga e grafite e le note leggermente affumicate e tostate, derivanti dall’affinamento, formano un insieme di una finezza ed eleganza uniche. È un rosso soave, profondo e vellutato, la quintessenza del vino mediterraneo, di una delicatezza infinita nonostante la consistenza della materia. Un vino di grande classe, da scoprire in queste due ottime annate. |
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Vendemmia manuale. Vinificazione separata delle varie varietà d'uva in contenitori di acciaio inossidabile, affinamento per 24 mesi in barrique di cui 1/3 di legno nuovo. Assemblaggio dei vari vitigni alcuni mesi prima dell'imbottigliamento.
Viticoltura biologica e biodinamica praticata in vigna senza certificazione. |
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