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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra i 10 e i 12°C in un calice ampio. |
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Risotto alla pescatore, uova strapazzate al tartufo, orata alla provenzale, foie gras scottato agli agrumi. |
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Entro il 2035, oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Discreti, prestigiosi, introvabili - se non su qualche tavola stellata -, salutati dalla critica e il Miglior Sommelier del Mondo Olivier Poussier. Ovviamente non potevamo non proporti questi vini straordinari.
Siamo presso il Domaine la Barroche, dove Julien e Laetitia Barrot coltivano vecchie vigne nei migliori settori della denominazione per produrre vini rari solo su allocazione e riservati a una clientela d'élite.
Le basse rese, l'affinamento originale in vasche di cemento, il carattere iniziatico della tenuta, il suo successo e la sua aura ne fanno un'etichetta molto ambita da intenditori e collezionisti che fanno di tutto per apparire sulla lista... |
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Lo Châteauneuf-du-Pape Pure Bianco 2023 è Clairette in purezza proveniente da una parcella di sabbie e argille nel lieu-dit “Les Pialons”. Questo vino è un omaggio a uno dei più antichi vitigni del Sud della Francia. Estremamente elegante, fine e setoso al tatto, esprime una freschezza sorprendente, bilanciata da una materia matura e cristallina, senza eccessi di potenza. La rotondità e l’ampiezza lo rendono particolarmente gustoso. La degustazione si chiude con una nota salina che ne esalta la tensione con delicatezza, offrendo molta energia e verticalità. Quantità ultra limitate. |
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Proveniente dal settore dei Pialons, terroir emblematico di Châteauneuf-du-Pape, composto da sabbie finissime di origine marina e argille rosse. Affinamento di 18 mesi in demi-muid sulle fecce. Produzione di 1930 bottiglie. |
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