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La degustazione |
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Rosso rubino brillante. |
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Leggermente cipriati, esaltati da note di frutti rossi e spezie. |
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Il sorso è elegante e denso, con tannini fini e croccanti e una texture setosa; un vino consistente, complesso e persistente, con un bellissimo potenziali in prospettiva. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra i 14 e i 16°C. |
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Carré di agnello alle erbe, petto d'anatra alle spezie dolci. |
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Entro il 2035, oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Il Domaine de l’Arlot, una delle grandi glorie della Borgogna, fu fondato nel XVIII secolo su un favoloso terroir della Côte de Nuits, dove ancora oggi rivela con fervore e discrezione l’essenza del Pinot Noir borgognone e produce uno dei bianchi più originali e affascinanti del settore.
Sotto la direzione di Géraldine Godot da dieci anni, sui 15 ettari gestiti con metodo biologico nascono vini pregiati come il Romanée Saint-Vivant Grand cru e il Vosne-Romanée 1er cru Les Suchots, nonché il Clos des Forêts Saint-Georges, sfruttato in monopole su una piccola parcella di soli 7,20 ettari. |
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Il Nuits-Saint-Georges 1er Cru Clos des Forêts Saint Georges Monopole Rosso 2023 è stato vinificato senza vendemmia intera e affinato in fût per il 40% nuovi, mostrando l’eleganza e la precisione che da sempre caratterizzano i vini della tenuta contribuendo alla sua reputazione. Note speziate si intrecciano a frutti neri, in una materia densa e intensa, sorretta da tannini fini e croccanti. Un insieme coerente, complesso e persistente. Una magnifica interpretazione. |
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Vendemmia manuale. Affinamento per 15 mesi in fût di rovere (massimo 40% di legno nuovo), seguito da 3 mesi in vasche prima dell’imbottigliamento. |
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Ricompense |
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Tenuta valutata 3 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France 2025 (RVF) Tenuta valutata 3 stelle nella Guide Bettane + Desseauve 2025 |
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