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La degustazione |
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Rosso vermiglio intenso. |
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Il naso di grande finezza rivela un Pinot infuso, con una legnosità che rispetta perfettamente il frutto aromi dominanti di lampone. |
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Al palato si presenta sapido e leggermente estratto, di bella tensione, con una legnosità ben integrata e un’amarezza finale ideale. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16°. |
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Costoletta di vitello al latte con lamelle di tartufo nero, animelle, pollo, spezzatino di manzo al Pinot Noir, braciola di maiale in padella. |
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Entro 1 anno, fino al 2033 e oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Pascal Marchand, originario del Quebec, è nella Borgogna che ha scoperto la sua passione e il suo talento per la vigna. Dopo essere stato artigiano del Clos des Epeneaux per 15 anni, pioniere delle colture biologiche e biodinamiche, poi direttore del Domaine de la Vougeraie, nel 2006 ha creato la propria azienda a Nuits-Saint-Georges, associata a Moray Tawse, alla quale hanno aggiunto un vigneto di 8 ettari propri. |
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Il Vosne-Romanée Rosso 2022 è un vino destinato a un lungo invecchiamento, ma che già seduce in questa fase ancora giovane con il suo carattere fresco e delicato. Il naso di grande finezza rivela un Pinot infuso, con una legnosità che rispetta perfettamente il frutto aromi dominanti di lampone. Al palato si presenta sapido e leggermente estratto, di bella tensione, con una legnosità ben integrata e un’amarezza finale ideale. Un grande vino da bere idealmente a partire dal 2026. |
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Vendemmia 100% diraspata, macerazione a freddo, fermentazione per 21 giorni, pressatura pneumatica. Affinamento per 18 mesi in botti di cui il 30% rovere nuovo. |
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Ricompense |
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Voto Valap 93/100 |
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