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La degustazione |
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Rosso porpora/granato intenso e brillante. |
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Bouquet fresco e raffinato, con accenti di fragola. Lo stile infuso mette in risalto la presenza del Grenache. |
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Palato delicato ed elegante, con una bevibilità pura e senza artifici, sostenuto da un tenore alcolico perfettamente integrato. L’insieme si distingue per armonia ed eleganza. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra i 14 e i 16°C. |
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Sella di lepre al timo, piccione arrosto con grani di pepe nero, filetto di cervo al vino rosso e funghi porcini. |
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Entro il 2028 |
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La tenuta e il vino |
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Il Clos du Mont-Olivet fa parte delle tenute più invidiate del Rodano meridionale. Dal 1932 l’azienda è gestita dalla famiglia Sabon, che si prende cura di questi vigneti situati a Châteauneuf-du-Pape, sfruttando appieno tutto il potenziale di questi terreni dalla varietà geologica unica. I terreni argillosi, quarzosi e ciottolosi producono infatti vini destinati all'invecchiamento, di finezza e morbidezza notevoli, con una capacità di evoluzione fantastica. |
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Il Côtes du Rhône Vieilles Vignes Rosso 2023 proviene da vigne che hanno tra i trenta e i settant’anni, per metà confinanti con la denominazione Châteauneuf-du-Pape. L’infusione delicata e l’estrazione contenuta favoriscono lo sviluppo di un bouquet delicato e floreale. Il palato si presenta morbido e arioso, perfettamente equilibrato, con le vecchie viti di Grenache raccolte a piena maturità che donano ulteriore complessità all’insieme. Un’annata particolarmente riuscita, che spicca per finezza, freschezza e profondità. |
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Vendemmia manuale. Fermentazione per la totalità delle uve in vasche di cemento. Affinamento per il 52% in vasche di cemento, il 37% in foudre e l'11% in barrique. |
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Ricompense |
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Voto Valap: 93/100 Tenuta valutata 3 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France 2025 (RVF). |
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