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La degustazione |
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Rosso interno con sfumature violacee. |
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Il naso è profumato e fruttato, con aromi di ciliegia nera e mirtillo intrecciati a sfumature di grafite e incenso. |
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Il sorso, ancora giovane e carezzevole, rivela una materia matura e succosa, esaltata da sfumature speziate e sostenuta da una freschezza ideale che dona equilibrio. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra i 14 e 16°C. |
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Carni rosse grigliate o in umido, selvaggina, tagliere di formaggi. |
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Entro il 2030 |
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La tenuta e il vino |
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Il brillante Peter Sisseck, alias Pingus, ha rivoluzionato il panorama enologico spagnolo. È nel cuore della Ribera del Duero che negli anni '90 crea il Dominio de Pingus e individua il potenziale delle vecchie vigne di Tempranillo.
Coltivazione biologica e biodinamica, viti secolari, fermentazione con lieviti indigeni, affinamento lussuoso in botti di rovere, terroir pregiati e vitigni endemici... Tutto contribuisce all'unicità di questi vini iconici elevati al rango di cru a sé stante.
Diventato uno dei più grandi vini al mondo, valutato in numerose occasioni 100/100 dalla Guida Parker, Pingus partecipa in modo considerevole alla rinascita del vigneto iberico. |
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Il Ribera del Duero Pingus Rosso 2022 rasenta l’eccellenza ottenendo 98/100. Nasce da due minuscole parcelle di vecchissime vigne di Tempranillo e alcuni ceppi autoctoni piantati nel 1929 a La Horra. È questo il segreto di Pingus: l’accesso ai migliori lotti di questo micro-terroir, selezionati con rigore assoluto a partire da rese minime. Peter Sisseck apprezzata l’annata 2022 perché incarna pienamente la sua visione di grande vino. È frutto di un 25% di vendemmia intera e – eccezione alla regola della tenuta – di un affinamento in barrique senza legno nuovo. Ne nasce un sorso denso, maturo e corposo, ancora trattenuto nella sua giovinezza, ma già capace di esprimere tutta l’ampiezza di finezza, morbidezza e freschezza del cru, con intensità e successo, arricchito da note speziate e una persistente risonanza salina. |
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Vendemmia manuale. Vinificazione tradizionale. Affinamento al 100% in fût di secondo passaggio. |
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Ricompense |
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Robert Parker: 98/100 |
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