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La degustazione |
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Rosso scuro, intenso e brillante. |
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Aromi deliziosi di mora sottolineati da un tocco nobile di grafite. |
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Vino tattile e morbido, con una rotondità ideale e tannini fini. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16°. |
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Tagliata di manzo, tartare al coltello, petto d'anatra, selvaggina, piatti a base di tartufo nero. |
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Entro il 2038 e oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Di realtà come lo Château Palmer nel Médoc ce n’è solo una. Viticoltura biologica, lavoro meticoloso con attenzione estrema per ogni minimo dettaglio e la certezza che si può sempre fare meglio contrastano con le pratiche delle altre aziende del settore, permettendo alla château di distinguersi con i suoi vini consistenti e voluttuosi che rientrano senza alcun dubbio nella categoria “comfort wine”. La vendemmia matura, la texture vellutata e la tannicità originale permettono ai suoi vini di affermarsi tra i più pieni del Médoc. |
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Lo Château Palmer 2014, valutato 94/100 dalla Guida Parker, si colloca tra i migliori vini dell'annata. È un Margaux con una precisione superba, che dispiega note di mora e un tocco di nobile grafite nei suoi aromi. Al palato è di medio corpo con tannini finissimi, una legnosità presente ma ben integrata. Il sorso è morbido e sebbene non abbia la profondità e la potenza del Palmer 2015, rimane attraente con il suo aspetto tattile molto sensuale e il Merlot (45% dell'uvaggio) gli conferisce la giusta rotondità e consistenza carezzevole. Un ottimo vino! |
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Vendemmia manuale. Affinamento dai 20 ai 21 mesi in botti dal 50% al 70% nuove per una produzione annua di 120.000 bottiglie a seconda dell'annata. |
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Ricompense |
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Tenuta valutata 3 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France 2024 Tenuta valutata 5 stelle nella Guide Bettane et Desseauve 2024 Guide des Meilleurs Vins de France 2018: 96/100 Guide Bettane et Desseauve 2018: 96/100 Robert Parker: 94/100 |
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