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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra i 10 e 12°C. |
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Aperitivo, frutti di mare, ostriche e crostacei, filetto di lucioperca al burro nantese, formaggi di capra freschi o stagionati. |
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Entro il 2033. |
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La tenuta e il vino |
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Il Domaine Pierre Ménard è una nuova cantina della Loira e una delle realtà più entusiasmanti del momento. Basato a Faye d'Anjou dal 2013, Pierre Menard colleziona i successi con i suoi vini purissimi, affinati senza legno nuovo, che stanno rinnovando il genere e offrendo alla regione un'interpretazione intima ed esigente.
Dopo aver imparato presso i migliori in Portogallo (Ramos Pinto), in Ungheria (Disznoko) e presso lo Château Latour a Pauillac, Pierre Ménard ha acquisito alcune vigne secolari, ampliando successivamente la sua proprietà con Sauvignon, Chenin e Cabernet Franc. Questo piccolo vigneto di 1,5 ettari, gestito secondo i principi della coltivazione biologica e biodinamica, rimane ultra esclusivo. |
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L'Anjou Clos des Mailles Bianco 2023 affascina fin dall’attacco con la sua lettura fedele di questo terroir potente e fresco. Il palato è cesellato, preciso, dalla trama complessa. Il sorso è fresco, lungo e persistente, con una legnosità sobria che promette un potenziale di almeno 10 anni. Un Chenin d'Anjou superbo! Valutato 93/100 dal Comitato Valap. |
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Vendemmia manuale sui terroir di Faye d’Anjou, su un versante di scisti con rocce phtanites che si estendono lungo i versanti che dominano il Layon, lato nord-ovest. Le vigne si trovano nel punto più alto del versante, con un’età media di 25 anni e alcuni piedi molto vecchi centenari. Pressatura pneumatica delicata, fermentazione e affinamento in barrique di età e formati diversi, foudre da 20 hL, anfora in gres. |
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Ricompense |
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Voto Valap: 93/100, Cuvée Coup de Cœur! |
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