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La tenuta e il vino |
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È davvero possibile poter fare a meno di Smith Haut Lafitte? Se sei un intenditore degno di questo nome, la risposta ovviamente è no.
Come resistere a questo cru frutto di una viticoltura pioneristica, descritta dai suoi proprietari Daniel e Florence Cathiard come "bio-precisione"? Prezzo lo château, il duo produce rossi di grande intensità su 78 ettari, sempre completi, fini ed eleganti, che invecchiano con grazia.
L'annata 2023 è la riprova che Smith Haut Lafitte ha talento da vendere. Il cru si presenta fine e snello, schietto e naturale, con un'eleganza e una scioltezza che gli calzano a pennello, ricordando in tutto e per tutto il grande successo dell'annata 2019, con un carattere meno solare.
Il Cabernet Sauvignon (70%, un record) dà il meglio di sé, scorrendo in una trama cremosa perfettamente supportata da un processo di affinamento su misura - il 60% in botti nuove, realizzate in loco presso la bottega del castello. Il vino dispiega una freschezza e un'armonia innate, con un bel retrogusto di menta sul finale. Il sorso è profondo, inguainato e perfettamente scolpito. Una bellissima testimonianza dell'impegno costante della famiglia Cathiard nel raggiungere l'eccellenza.
Valutato 94-96/100 dalla Guida Parker e dalla Guide des Meilleurs Vins de France. Sarebbe un peccato non approfittarne. |
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