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La degustazione |
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Rosso rubino intenso e brillante. |
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Naso elegante e complesso, tra humus, spezie dolci e fragola molto matura. |
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Struttura equilibrata, sorretta da un frutto elegante, acido e delicatamente sapido, con una freschezza vibrante e un’elegante complessità. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra i 14 e 16°C. |
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Anatra alle ciliegie, astice con salsa Genevoise, orata alla Bernard Loiseau con riduzione vino rosso e scalogno. |
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Entro il 2032, oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Nella Borgogna tutti conoscono (e stimano) Nicolas Potel per lo straordinario lavoro compiuto con il gruppo Bellene – tenuta e attività di négoce – che ha saputo portare ai vertici dopo la cessione della tenuta di famiglia, il Domaine de la Pousse d’Or.
Nicolas Potel era uno spirito libero che difendeva una viticoltura senza dogmi, senza pertanto rinunciare al rigore. Creava vini eleganti, intensamente profumati e profondi, caratterizzati da uve perfettamente mature e un’eleganza sempre raffinata. Le due cuvée che ti proponiamo oggi sono tra le più richieste sul nostro sito: esprimono alla perfezione lo stile e il talento di questo straordinario vinificatore. |
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Il Savigny-lès-Beaune Vieilles Vignes Rosso 2023 affascina per la sua freschezza. Si apre su un bouquet delicato di rose, sostenuto da un affinamento accurato e discreto. Il sorso rivela una densità impeccabile, con frutto elegante, acidulo e sapido. Una splendida bottiglia da conservare ancora per 2 o 3 anni in cantina. Valutato 94/100 dal Comitato Valap. |
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Vendemmia manuale, fermentazione con lieviti indigeni, senza zuccheraggio né additivi enologici. Affinamento per 14 mesi in fût di rovere, di cui il 10% nuove, senza chiarifica né filtrazione. |
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Ricompense |
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Voto Valap: 94/100 |
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