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La degustazione |
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Rosso intenso con riflessi violacei. |
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Molto puro, con note floreali di rosa Baccara e una legnosità sobria ben integrata. |
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Denso e carnoso, con tannini fini e vellutati. La struttura è succosa ed elegante con finale leggermente legnoso e perfettamente integrato. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16°. |
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Spiedini di agnello alle erbe, spalla di agnello confit, petto d'anatra, pollo alla paprika, entrecôte, carni rosse alla griglia o in salsa. |
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Entro il 2030. |
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La tenuta e il vino |
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Da oltre 15 anni Jean-Baptiste Granier, accompagnato da Olivier Jullien (proprietario e vigneron di Mas Jullien), lavora nelle Terrasses du Larzac presso la sua tenuta Vignes Oubliées. Le parcelle ad alta quota nel settore di Saint-Privat, piantate su scisto e arenaria, producono uve da competizione che danno vini forti ed eleganti.
Vini puri e profondi prodotti in piccole quantità e apprezzati dai più grandi intenditori e ricompensati con due stelle dalla Guide des Meilleurs Vins de France. |
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Il Terrasses du Larzac Rosso 2022 è un vino magistrale, fruttato, con tannini carezzevoli e una freschezza estrema. Ritroviamo questo profilo preciso in bocca, dove i sapori di frutti di bosco e spezie persistono a lungo. Una bottiglia notevole che, anche in questa annata, surclassa molti dei suoi coetanei. Valutato 93/100 dal nostro Comitato di Degustazione. |
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Vendemmia manuale dei grappoli interi con fermentazione di 15-20 giorni. Affinamento in demi-muid e foudre per 12 mesi in una grotta naturale. |
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Ricompense |
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Tenuta valutata 2 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France 2024 Tenuta valutata 3 stelle nella Guide Bettane et Desseauve 2024 Voto Valap 93/100 |
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