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Klein Constantia gode di una situazione ideale in un sito di rara bellezza, a ridosso di una scogliera in prossimità del massiccio della Table Mountain. La natura è tanto bella quanto brutale, con correnti fredde e correnti calde in cui gli oceani Atlantico e Indiano si incontrano: siamo nella penisola di Città del Capo, 50 km a nord di Buona Speranza.
L'inizio della comprensione di Klein Constantia inizia qui: un luogo unico con condizioni climatiche uniche!
Oltre al Grand Vin de Constance - un'icona mondiale - la tenuta propone una gamma di vini rossi e bianchi secchi che riflettono tutta la passione e il talento del team che si cela dietro il progetto Constantia. Questo posto ha tutte le carte in regola per produrre il meglio. I succhi sono integri, deliziosi, perfettamente realizzati. E finché il team manterrà questo livello di esigenza, il mito continuerà a vivere.
Cos'è il Vin de Constance
Dal 1685 questo “piccolo flacone” da 500 ml riscuote un notevole successo in tutto il mondo. Conquistò prima le corti reali, poi fu la musa dei più illustri: da Baudelaire a Brillat-Savarin, passando per Napoleone – ovviamente – e persino Alexandre Dumas…
Klein Constantia è un vitigno dominante e la scelta originale di puntare su uno stile che ha sedotto attraverso i secoli: un vino dolce con un’importante dimensione liquorosa, ma al tempo stesso un'energia straordinaria. È su quest'ultimo elemento che il Vin de Constance spicca, mentre gli altri puntano sul potere e sulla forza, Klein Constantia presenta un livello di finezza ed eleganza assolutamente unico. Fin dalla nascita si presenta terribilmente autentico e di una bevibilità disarmante. Se a ciò aggiungiamo che il vino è praticamente immortale...
Dal 1685...
Il mito è nato grazie a Simon Van der Stel, primo governatore di Città del Capo, convinto dal paesaggio e dal terroir eccezionali di questa penisola. Questi “vini del Capo” riscossero un successo folgorante. Alla fine del XIX secolo la produzione fu minacciata da una grave crisi (oidio e poi fillossera) e fu cessata completamente. Fu solo negli anni '80, grazie alla perseveranza di un appassionato, Douglas Jooste, che iniziarono i lavori di riabilitazione. Dal 2012, Hans Astrom (DG) fa di tutto per restituire a questo vino leggendario tutta la nobilità che lo ha reso leggendario.
Il vigneto all'altro capo del mondo
Il vin de Constance è prima di tutto un vin de terroir. Questa valle fu scelta 320 anni fa non solo per la sua bellezza, ma anche per i suoi terreni granitici e il microclima atipico. Questo punto in cui le correnti calde e le correnti fredde degli oceani Atlantico e Indiano si incontrano contribuisce alla perfetta maturazione dei frutti. E al fine di preservare tutta la freschezza del frutto, la materia prima viene raccolta a mano di notte.
Un diamante grezzo famoso in tutto il mondo
Fin dalle sue prime annate il Vin de Constance ha saputo sedurre re, imperatori, scrittori (Jane Austen, Alexandre Dumas), poeti (Baudelaire, Friedrich Gottlieb Klopstock),... personalità influenti che hanno contribuito al suo riconoscimento internazionale. Questo straordinario vino oggi fa parte dei 44 "migliori vini al mondo" nell'opera di David Cobbold intitolata The Great Wines and Vintages: Les Plus Grands Vins du Monde.
Annata: 2019
Vitigno: Muscat de Frontignan
Vendemmia: Manuale
Zuccheri residui: 166g/L
Affinamento: 18 mesi in botti di rovere (foudre da 500L e foudre)
Una bottiglia nei toni del marrone che ha conservato la sua autenticità e tutto il suo valore simbolico. Una bottiglia da 500 ml direttamente dal 18° secolo.
In giro per il mondo si trovano alcune reliquie dei più antichi esemplari di Vin de Constance. Sembrerebbe che Michel-Jack Chasseuil, noto per essere uno dei più grandi collezionisti di vino al mondo, sia in possesso di una bottiglia risalente al 1791!
LO SAPEVI?
Napoleone
Durante il suo esilio, l'Imperatore, grande estimatore di Klein Constantia, avrebbe ricevuto ogni anno tra i 563 e i 1126 litri del suo vino preferito!
Si dice addirittura che lì fosse nascosto l'arsenico responsabile del suo avvelenamento...
Versailles
Nel 1782 la “Cave du Roi” conteneva una notevole riserva di vino di Città del Capo, nettamente superiore a quella dei vini di Borgogna, che godevano di un'ottima reputazione tra i monarchi dell'epoca.
I padri fondatori
Anche i padri fondatori degli Stati Uniti d'America furono accompagnati dal vin de Constance per tutta la loro vita. Tra essi, G. Washington, J. Adams e T. Jefferson classificano questo elisir tra i migliori vini al mondo.
