Domaine Jacques Prieur - Beaune 1er cru - Clos de La Féguine Monopole - Rosso - 2016

Vino:

Il Beaune 1er Cru Clos de la Féguine Rosso 2016 si apre su un naso infuso che evoca la peonia, la rosa e il lampone in un insieme elegante e raffinato. Su questa parcella di 1,60 ettari esposta a sud e rivolta verso Pommard, con suoli poco profondi e molto calcarei, il pinot noir si esprime con grazia. La trama è leggera ma non priva di maturità né di eleganza. Un vino molto piacevole, dal fascino totale. Voto Valap: 93/100.

Vinificazione:

Vendemmia manuale. Parcella di 1,59 ha. Fermentazione per 20 giorni con controllo della temperatura in vasche di legno aperte, con pigiatura due volte al giorno durante la fase attiva della fermentazione alcolica. Fermentazione malolattica svolta integralmente. Affinamento per 16 mesi in fût di rovere.

Occhio:

Rosso carminio brillante.

Naso:

Puro e fresco, con profumi di lampone accompagnati da sentori floreali di rosa, il tutto esaltato da un legno molto fine e perfettamente integrato.

Bocca:

La bocca si presenta delicata e compatta, su un frutto perfettamente maturo. Il Pinot Noir, infuso e maturo, presenta tannini fini e ben presenti, che fanno presagire un bell’invecchiamento.

Temperatura:

Servire tra i 14 e 16°C.

Abbinamento cibo e vino:

Arrosto di vitello al timo, carne avicola arrosto con riduzione, risotto ai porcini, formaggio Saint-Nectaire stagionato.

Maturazione:

Entro il 2031, oltre per gli intenditori.

Il Domaine Jacques Prieur brilla nel firmamento della viticoltura francese. Il successo e l'immagine di questa etichetta prestigiosa, coronata con il massimo dei voti dalla critica, sono inseparabili dalla figura di Nadine Gublin, enologa designata dal 1990, che ha saputo ritagliarsi uno stile di formidabile efficienza, complessità e precisione.

Sotto l'egida della famiglia Labruyère, questa storica tenuta nel cuore della Côte de Beaune gode di una reputazione più che consolidata e i suoi vini si esauriscono non appena vengono lanciati sul mercato.

Jacques Prieur è l'unico a possedere un terzo dei Grand Cru della Côte d'Or e i trenta ettari di vigneti, coltivati ​​con metodo biologico dal 1997, regalano uve eccezionali vinificate con grande maestria. Dalla precisione dell'esecuzione alla perfetta maturazione, nulla è lasciato al caso sotto il comando di Nadine Gublin.