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Macon

Clos Sauvage - Saint-Véran - Entre Ciel et Terre - Bianco - 2023

Caratteristiche

Paese/Regione: Mâcon

Annata: 2023

Denominazione: AOP Saint-Véran

Vitigno: 100% Chardonnay

Alcool: 13 % vol.

Colore: Bianco

Capacità: 75 cl

Ricompense

Tenuta citata nella Guide des Meilleurs Vins de France 2025
Voto Valap 93/100

— Indisponibile —

Vino:

Il Saint-Véran Entre Ciel et Terre Bianco 2023 nasce su una parcella storica precedentemente coltivata da Denis Jeandeu. Oggi gli rende omaggio con un vino di vibrante tensione e raffinata espressione. Uno Chardonnay in purezza incisivo e luminoso, segnato da un affinamento realizzato da un affinamento realizzato a regola d’arte. In occasione del nostro comitato di selezione è stato eletto miglior vino tra quelli degustati, ottenendo la valutazione di 93/100.

Vinificazione:

Vendemmia manuale. Pressatura delle uve fresche dopo il passaggio in cella frigorifera. Separazione dei succhi. Affinamento per 12 mesi, 3/4 in contenitori di acciaio inox e 1/4 in demi-muid. Imbottigliato nell'ottobre 2024 presso il Clos. Produzione di 2.250 bottiglie.
Vino ottenuto da uve coltivate dal nostro caro amico defunto, l'enologo Denis Jeandeau, raccolte e vinificate dalla tenuta. Terreno di 0,70 ha nel comune di Chasselas, viti di 40 anni, terreno argilloso-calcareo, a 420 metri di altitudine.

Occhio:

Oro chiaro brillante.

Naso:

Note floreali con tocchi minerali.

Bocca:

Sorso elegante, cesellato e cristallino, con frutto radioso. Dispiega un succo vibrante, morbido e armonioso. Uno Chardonnay di carattere, finemente vinificato.

Temperatura:

Servire tra 10 e 12°C.

Abbinamento cibo e vino:

Tagliere di frutti di mare, risotto ai funghi, portate di pesce e formaggi di capra.

Maturazione:

Da bere ora o conservare fino al 2031, oltre per gli intenditori.

David e Sophie Devynck hanno ridato vita a 4 ettari di viti molto vecchie circondate da boschi e muretti a secco. Il loro Clos Sauvage è un'enclave preservata, al confine tra la Borgogna e il Beaujolais. Arroccato a 450 metri sul livello del mare, su suoli granitici cosparsi di argille-calcaree coltivate biologicamente, questo piccolo angolo di paradiso modella vini intensi, sobri e autentici.

Recentemente sono riusciti a recuperare alcune parcelle di terreno appartenute al defunto Denis Jeandeau. Questi suoli magici di Pouilly-Fuissé e Saint-Véran rendono omaggio alla sua memoria, portando avanti il lavoro dell'enologo, arricchendolo con il loro tocco unico. Questi vini convincono con la loro straordinaria eleganza.