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Provenza

Domaine Hauvette - IGP Alpilles - Pétra - Rosato - 2023

Caratteristiche

Paese/Regione: Provenza

Annata: 2023

Denominazione: IGP Alpilles

Vitigno: 70% Cinsault, 15% Syrah, 15% Grenache

Alcool: 12,5 % vol.

Colore: Rosato

Capacità: 75 cl

Ricompense

Tenuta valutata 3 stelle nel Guide des Meilleurs Vins de France 2025 (RVF)
Tenuta valutata 5 stelle nel Guide Bettane + Desseauve 2025
Guide Des Meilleurs Vins de France 2025: 94/100

— Indisponibile —

Vino:

L’IGP Alpilles Petra Rosé 2023 è senza dubbio uno dei migliori rosati di tutta la Francia. Ma possiamo ancora considerarlo un rosato? Poco importa, perché è semplicemente straordinario. La sua tonalità aranciata e la combinazione audace del Cinsault (70%) con il Syrah e il Grenache lo proiettano in una nuova dimensione, esaltata da un parziale affinamento sulle fecce in uova di cemento. Questo rosé di terroir, vibrante ed espressivo, affascina per la sua ampiezza, l’armonia perfetta e il finale saporito e fresco. È senza dubbio tra i rosati più eleganti ed armoniosi mai prodotti. Valutato 95/100 dalla Guide des Meilleurs Vins.

Vinificazione:

Vendemmia manuale, pressatura lenta, affinamento di un anno in vasche di cemento ovoidali.
Vino biologico certificato.

Occhio:

Aranciato.

Naso:

Sorso intensamente aromatico, con delicate note di agrumi, frutti rossi e un tocco floreale.

Bocca:

Rosato da gastronomia dalla freschezza sorprendente, rivela un'amarezza delicata a un’acidità vivace.

Temperatura:

Servire tra 10 e 12°.

Abbinamento cibo e vino:

Entro il 2030.

Maturazione:

Entro il 2035.

Dominique Hauvette fa parte dei rari vigneron che hanno saputo forgiarsi uno stile unico e inconfondibile. 

La sua sensibilità si riflette nei suoi vini di ottima fattura, vibranti ed eleganti, profondamente innovativi e ricchi di carattere, frutto di una costante ricerca di energia, freschezza ed equilibrio. 

Convertitasi alla biodinamica già nel 2003, oggi la tenuta è considerata un punto di riferimento nella Provenza. Le basse rese, la vinificazione senza artifici e senza zolfo e gli affinamenti meticolosi in vasche, botti (fût e foudre) e uova di cemento, contribuiscono al desiderio di creare vini di rara espressività, fedeli letture dei prestigiosi terroir provenzali.

Dominique Hauvette, eletta enologa dell’anno 2020, è considerata una delle figure più importanti della regione.