Xavier Vignon - Châteauneuf-du-Pape - Arcane V Le Pape - Rosso - 2010

Vino:

Lo Châteauneuf-du-Pape Arcane V Le Pape Rosso 2010 è un vino concentrato che oggi esprime pienamente la sua maturità. Coniuga freschezza e maturità con grande equilibrio, aprendosi su un naso di raffinata eleganza, segnato da note affumicate e di pancetta, accompagnate da frutti neri maturi. Il sorso è succoso, carnoso e armonioso, con un profilo fruttato e tannini vellutati. In questa splendida annata 2010, si mostra già perfettamente godibile, ma con un potenziale di evoluzione nei prossimi 5 anni. Valutato 95/100 dal Comitato Valap

Vinificazione:

Vendemmia manuale. Vinificazione in vasche. Affinamento in barrique custodite all’interno di vasche in cemento per 5 anni.

Occhio:

Rosso profondo con riflessi neri e granato.

Naso:

Note delicate di bacche selvatiche, frutti neri, fiori, ginepro e spezie, arricchite da un tocco di cioccolato.

Bocca:

Sorso elegante e concentrato, che coniuga frutto maturo e freschezza. La trama è incredibilmente polposa, sostenuta da tannini vellutati e arricchita da sfumature complesse e in continua evoluzione, che ne esaltano l’eleganza.

Temperatura:

Servire tra i 14 e 16°C.

Abbinamento cibo e vino:

Spezzatino di manzo, carré d’agnello arrosto al timo, cervo in salsa ai mirtilli rossi.

Maturazione:

Entro il 2030, oltre per gli intenditori.

Xavier Vignon, esperto internazionale e consigliere leader dei più grandi successi di Châteauneuf-du-Pape e della sua regione, crea i suoi vini con una precisione diabolica. 

Notato dal celebre critico americano, questo artigiano della Valle del Rodano estende il suo talento a tutte le denominazioni correlate ed esplora tutti i terroir più promettenti e più quotati.

Assemblatore eccezionale, vinificatore fuori dal comune, Xavier Vignon è ormai un punto di riferimento per gli appassionati che ne apprezzano i vini precisi, freschi e vibranti. Questo instancabile esploratore reinventa costantemente il sud della Francia, dando vita a uno stile oggi acclamato dai critici più rinomati.