Borgogna
Domaine de l'Arlot - Nuits-Saint-Georges 1er cru - Clos de l'Arlot Monopole - Bianco - 2023
Caratteristiche
Paese/Regione: Borgogna
Annata: 2023
Denominazione: AOP Nuits-Saint-Georges 1er cru
Vitigno: 100% Chardonnay
Alcool: 13 % vol.
Colore: Bianco
Capacità: 75 cl
Ricompense
Tenuta valutata 3 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France 2025 (RVF)
Tenuta valutata 3 stelle nella Guide Bettane + Desseauve 2025
Vino:
Il Nuits-Saint-Georges 1er Cru Clos de l’Arlot Monopole Bianco 2023 rivela un frutto a piena maturità, sottoposto a un affinamento volutamente generoso (20% di fût nuove) che favorisce lo sviluppo di una materia energica e particolarmente saporita. La dinamicità evita qualsiasi pesantezza, il finale è salino e croccante. Un bianco di grande fascino, dritto e complesso, con una profondità e un’intensità che non lasciano nessuno indifferente.Vinificazione:
Vendemmia manuale. Fermentazioni a bassa temperatura.Affinamento in barrique, di cui il 20% nuove, per 12 mesi, seguito da 3 mesi in contenitori prima dell’imbottigliamento.
Occhio:
Giallo dorato brillante.Naso:
Il naso, intenso ed espressivo, evoca sentori di nocciola, pesca bianca e spezie, in un bel equilibrio tra frutto e aspetto legnoso.Bocca:
Il sorso è verticale e saporito, con una trama tesa e cremosa e un finale salino e minerale che ne allunga elegantemente la persistenza.
Temperatura:
Servire tra i 10 e 12°C.Abbinamento cibo e vino:
Foie gras, risotto con capesante allo zafferano, branzino in crosta di sale, astice arrosto, carne avicola con salsa leggermente cremosa.Maturazione:
Entro il 2035, oltre per gli intenditori.
Il Domaine de l’Arlot, una delle grandi glorie della Borgogna, fu fondato nel XVIII secolo su un favoloso terroir della Côte de Nuits, dove ancora oggi rivela con fervore e discrezione l’essenza del Pinot Noir borgognone e produce uno dei bianchi più originali e affascinanti del settore.
Sotto la direzione di Géraldine Godot da dieci anni, sui 15 ettari gestiti con metodo biologico nascono vini pregiati come il Romanée Saint-Vivant Grand cru e il Vosne-Romanée 1er cru Les Suchots, nonché il Clos des Forêts Saint-Georges, sfruttato in monopole su una piccola parcella di soli 7,20 ettari.