Provenza
Domaine Hauvette - IGP Alpilles - Améthyste - Rosso - 2023
Caratteristiche
Paese/Regione: Provenza
Annata: 2023
Denominazione: IGP Alpilles
Vitigno: 80% Cinsault, 10% Syrah, 10% Grenache Noir
Alcool: 13 % vol.
Colore: Rosso
Capacità: 75 cl
Ricompense
Tenuta valutata 3 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France 2025 (RVF)
Tenuta valutata 5 stelle nella Guide Bettane + Desseauve 2025
Vino:
L'IGP Alpilles Améthyste Rosso 2023 nasce dall’assemblaggio vecchi Cinsault, completati con Carignan e Grenache. Fin dall’attacco rivela un aromatico ricco ed eleganza, segnato da deliziose note floreali, speziate e di gariga. In bocca si presenta fresco, elegante e raffinato. Fa parte di quei grandi vini che si rivelano nel giro di pochi minuti, rivelando lentamente una grande morbidezza. Un vino raro, prodotto in piccole quantità, molto ricercato dagli appassionati.Vinificazione:
Vendemmia manuale, diraspatura totale, vinificazione in tini troncoconici di legno con follature leggere e quotidiane. Affinamento di un anno in vasche di cemento ovoidali.Vino Biologico, certificato.
Occhio:
Rosso rubino brillante.Naso:
Aromi di ciliegie, frutti a nocciolo e note floreali delicate.Bocca:
Materia infuso e raffinata, in uno stile puro con un'energia e una freschezza totali.
Temperatura:
Decantare prima di servire tra 14 e 16°.Abbinamento cibo e vino:
Portate di pesce come triglie alla griglia o frutti di mare e pesci di scoglio, scorfano, carni bianche, tajine di pollo al limone e olive.Maturazione:
Entro il 2040.
Dominique Hauvette fa parte dei rari vigneron che hanno saputo forgiarsi uno stile unico e inconfondibile.
La sua sensibilità si riflette nei suoi vini di ottima fattura, vibranti ed eleganti, profondamente innovativi e ricchi di carattere, frutto di una costante ricerca di energia, freschezza ed equilibrio.
Convertitasi alla biodinamica già nel 2003, oggi la tenuta è considerata un punto di riferimento nella Provenza. Le basse rese, la vinificazione senza artifici e senza zolfo e gli affinamenti meticolosi in vasche, botti (fût e foudre) e uova di cemento, contribuiscono al desiderio di creare vini di rara espressività, fedeli letture dei prestigiosi terroir provenzali.
Dominique Hauvette, eletta enologa dell’anno 2020, è considerata una delle figure più importanti della regione.