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Rodano

Château de Beaucastel - Châteauneuf-du-Pape - Bianco - 2023

Caratteristiche

Paese/Regione: Rodano

Annata: 2023

Denominazione: AOP Châteauneuf-du-Pape

Vitigno: 80% Roussanne, 15% Grenache blanc, Picardan, Clairette & 5% Bourboulenc

Alcool: 14 % vol.

Colore: Bianco

Capacità: 75 cl

Ricompense

Tenuta valutata 2 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France 2025 (RVF
Tenuta valutata 5 stelle nella Guide de Bettane et Desseauve 2025
Robert Parker: 93/100

Vino:

Con la sua miscela costituita dall'80% di Roussanne, anche quest’anno lo Châteauneuf-du-Pape Bianco 2023 vanta un succo complesso e particolarmente riuscito. Gli aromi freschi di pera succosa, erbe aromatiche, spezie raffinate e fiori bianchi creano un insieme gustoso e generoso. Si tratta di un vino bianco a vocazione gastronomica, dalla consistenza vellutata e con una piacevole nota amarognola nel finale. Già delizioso, non abbiamo alcun dubbio sulla sua splendida e lunga evoluzione. Valutato 93/100 Parker.

Vinificazione:

Vendemmia manuale in cassette. Vinificazione tradizionale. Affinamento per 8 mesi, il 30% in legno (fût) e il 70% in vasche.

Occhio:

Giallo dorato, cristallino e brillante.

Naso:

Naso fresco e floreale che ricorda i fiori bianchi e le pesca succosa.

Bocca:

Attacco intenso seguito da un piacevole equilibrio tra rotondità e finezza. La trama è morbida, il finale leggermente salino.

Temperatura:

Servire tra 10 e 12°.

Abbinamento cibo e vino:

Capesante saltate con emulsione al limone, risotto e gamberi al timo, formaggi di capra alla cenere.

Maturazione:

Da bere ora o conservare fino al 2033.

Lo Château de Beaucastel, emblema di Châteauneuf-du-Pape, si è affermato come una delle proprietà più intraprendenti e apprezzate della denominazione. Il suo straordinario terroir di ciottoli rotolati, abbinato a un perfezionismo assoluto, permette la nascita di vini profondi ed eleganti di grande impatto, che invecchiano meravigliosamente.

Lo château coltiva la perfezione e affina ogni dettaglio per rimanere un punto di riferimento. Le ultime annate, prodotte a partire da uve intere e vinificate in alcuni casi in anfora, illustrano questa ricerca permanente dell’eccellenza, che non cede nulla alla tradizione.